in run we trust

Sole. Negli occhi, di traverso. Sulla pelle, finalmente, dopo mesi di grigio.

Vento. Fresco, in faccia. Gentile, nei capelli.

Occhi. Finalmente guariti e mobilissimi. Lo sguardo che si sposta in continuazione, per fissare ogni cosa, per imprimerla nella memoria come fosse la prima volta dopo anni. Ed infatti è un po’ così. Non servono più supporti scomodi ed esterni.

Mani, braccia, gambe piedi, busto. Tutto si muove in armonia, assecondando il respiro, al ritmo dei battiti. Senti il sangue fluire più velocemente, senti i vasi irrorare ogni parte del corpo. Una macchina perfetta, in movimento. La musica alta nelle orecchie è quasi fuori luogo. Se non fosse che è jazz, e il jazz, si sa, non è mai fuori luogo.

Partire convinta di non potercela fare ed arrivare in fondo al percorso che ti sei prefissata quasi facilmente. L’orgasmica sensazione di arrivare e di vincere, nonostante il fiato corto e le gambe doloranti e la gola un po’ riarsa.

Erano anni che non andavo a correre.

E mi chiedo solo “perché”?

Ed è solo l’inizio.

E le mie scarpe nuove – sappiatelo – sono bellissime.

Fuck yeah.

 

6 Risposte a “in run we trust”

  1. Che scarpe hai preso alla fine? 🙂
    Comunque, conosco perfettamente quella sensazione di onnipotenza che si ha mentre si corre…

  2. Post simile oggi, solo che io mi sono data alla camminata sportiva più che alla corsa. Ed è liberatorio muoversi all’aria aperta.

    E grazie a te la paura di operarmi passa. Ma solo quando ti leggo, perchè poi qua fuori il mondo è cattivo e mi mette ansia.

  3. non ti fare mettere ansia: se sei convinta vai per la tua strada. ci sarà sempre il caso particolare, quello che si è trovato male e quello che conosce uno che ha un cugino di settimo grado che aveva un amico che è stato lì lì per morire: si facessero un po’ tutti i cazzi loro sarebbe meglio. ma non ce la fanno, quindi lasciali ciarlare e vai! che si sta da DIO senza occhiali.

  4. ti invidio!!! Io non riesco a correre, proprio mi fa stra-schifo :/ e quel che peggio è che proprio non riesco a fare movimento in generale, perchè quando esco dall’ufficio dopo 8 ore sono K.O e a malapena ho la forza di una doccia… hai tutta la mia ammirazione!

    1. anche io quando lavoravo 8 ore al giorno paradossalmente ero più stanca di adesso (che ho un figlio, lavoro e mando avanti la casa) e avevo zero voglia di muovermi. Adesso è una necessità, una valvola di sfogo. Non sono da ammirare, soddisfo solo un bisogno fisiologico 😉

I commenti sono chiusi.