My kitchen 360°

Leggendo il blog di Mirtilla (blog che vi consiglio a prescindere, perché la ragazza scrive proprio bene) mi è entrato in testa un tarlo di quelli belli grossi e tignosi, che lasciano poco spazio al diniego: vanno assecondati, e basta. Vorrei dedicare una sezione del blog alla cucina light, dove per light si intende cibo vero, cucinato con amore ma in modo semplice e leggero, scevro di condimenti eccessivi, trasformazioni e finti esaltatori di sapidità. Insomma, cose buone e che fanno bene e che aiutano anche a mantenere la linea. E mi sono chiesta se esistesse una tipologia simile di cibo, se ci fosse la possibilità di verificare e sperimentare con mano la possibilità di dimagrire con gusto. Certo, sono facilitata per due motivi: lavoro part time e soprattutto sono molto brava a cucinare (e dove non arrivo io arriva Chef a darmi dritte importanti…mica cazzi insomma). Però io credo di potercela fare: la vedo come una specie di sfida positiva. Mercoledì ho la consegna della dieta e ne parlerò alla dietista (che comunque mi legge e dovrebbe già avere la risposta pronta, da qui a quando ci vedremo): sarebbe un modo positivo e anche divertente per affrontare quello che viene generalmente inteso come un periodo di privazioni e stenti e tristezza. Dato che io non mi prefiggo solo l’obiettivo di tornare nei miei jeans taglia 42 dell’epoca pre Titu, ma anche e soprattutto di imparare a nutrirmi in maniera sana e bilanciata, senza ricadere più nel triste vortice del “mangio a cazzo di tutto e di più poi mi smarono perché sono seimila kg e dato che mi vedo un cesso ci mangio o ci bevo su”, credo che questa sia una buona idea. Anzi, un’ottima idea, perché mi stimolerà e mi costringerà, nel caso avesse “successo”, di non trascurarla. I mean: ci saranno giorni in cui non avrò voglia di mangiare sano, in cui il richiamo della schifezza o della birretta fresca sarà forte e pericoloso. Giorni in cui mi sembrerà di non essere arrivata da nessuna parte nonostante i sacrifici. Giorni in cui tutto andrà storto; dal figlio intrattabile o peggio con l’influenza, al cliente rognoso, alla mamma rompicoglioni, al marito semi-assente inglobato al divano, all’amica che non ti risponde al telefono proprio quando hai bisogno di lei. Lo so, che verranno questi momenti e che non sarà facile, né tanto meno piacevole affrontarli. Ma è la vita e c’è chi è messo molto ma molto peggio di me. E se avrò uno spazio dedicato a questo e soprattutto dedicato al mettere tutto, frustrazioni e anche progressi, non solo nel cibo ma in quello che amo di più e cioè raccontare il cibo beh, penso che sarà tutto molto più interessante (più facile no, che le cose facili non ci piacciono perché sono noiose). Sarà bello scoprire cose nuove: spezie ed erbe aromatiche al posto del sale, ma anche verdure, carne, uova, pesce e cereali cucinati con metodi particolari, magari insoliti o magari semplicissimi e per questo tante volte nemmeno presi in considerazione. Sarà almeno divertente. E se riesco, farò anche delle foto per spiegare i vari passaggi: e non sarà solo cibo, ma una specie di evoluzione tramite il cibo.

E se non funziona, amen. Sognare non costa niente, tanto meno provare. Ma funzionerà, me lo sento.

Però avrò bisogno del vostro supporto, dei vostri feedback e delle vostre impressioni: cucinare e mangiare è bello solo se lo si fa in molti, quindi fatevi avanti! Chiedete, correggete, fate domande, rompete le scatole. Al massimo vi beccherete una rispostaccia, del resto si sa, che i cuochi sono tutti un po’ stronzi… (ogni riferimento a persone sposate con la sottoscritta è puramente casuale).

Da domani si comincia con il “my kitchen 360°

Stay tuned.

6 Risposte a “My kitchen 360°”

  1. Grande!!!! Io ci saro’. Sono bravissima a chiedere, correggere e rompere le scatole!!! Comunque, insomma, cosa potevi aspettarti, da una che come unica esperienza di scrittura-su-blog ha nel curriculum una rubrica sul pastonudo? Avro’ imparato qualcosa da Sonia, Giannattasio, Elena & C, in tutto questo tempo??
    Poi: questa frase “mangio a cazzo di tutto e di più poi mi smarono perché sono seimila kg e dato che mi vedo un cesso ci mangio o ci bevo su” andrebbe incorniciata. Si’, ci saranno anche momenti bui e da smaronamento, ma mica bisogna per forza metterli in relazione col cibo (io quando son smaronata o incazzata o dormo o pulisco la casa, che almeno dopo vedo anche dei risultati… ;-))
    Vai, bravissima!! Spetta che ti metto subito sulla mia pagina fb! 🙂

    1. sai che l’idea di pulire quando sono giù potrei davvero metterla in pratica? forse mi fregavo proprio lì: cucinavo (solitamente comfort food, quindi cose poco sane o comunque non leggere) per combattere il bad mood. Adesso mi darò alla pulizia, così faccio anche movimento… risparmio sia sulla donna delle pulizie che sulla palestra!! 🙂

      Ad ogni modo: mi piace questa tua carica che, nonostante la rete e gli effettivi millemila km che ci separano, riesco a percepire sotto pelle: sei contagiosa!!!

      1. ma che bello trovare la riccionese che risponde alla sudafricana importata e legarle al pasto nudo che proprio ora volevo portare a Riccione in tour?
        ps
        sì lo so il commento è sconclusoinato. ma sarò fra i rompimaroni.

    1. grazie a te. mi raccomando, le ricette che posterò saranno da provare e testare: devo sapere poi se sono facili da realizzare, se sono venute buone, se e dove occorra aggiustare il tiro…

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