annaspando, ma sui tacchi.

17986233E niente, io ci provo ad avere un minimo sindacale di costanza nel correre dietro agli obiettivi prefissati tipo scrivere, tipo leggere di più anzichè addormentarmi con il libro sulla faccia e il deprimente rivoletto di bava che mi fa sembrare mia nonna dopo una sbronza delle sue dei tempi che furono. ma anche tipo curare questo blog, la pagina facebook e intavolare i millemila progetti che mi vengono in mente ogni giorno a mucchi di sei alla volta. Ma la vita di tutti i giorni incombe e se non voglio farmi travolgere dagli eventi, dall’emicrania e da metri cubi di rumenta devo rassegnarmi all’idea che per un po’ ancora le cose andranno così, alla sperindio e poi quando i bambini saranno un pelino più grandicelli forse riuscirò a respirare un po’ di più, o quanto meno la sera crollerò un’oretta più tardi insomma. Per ora star dietro alla casa, alle lavatrici, alla spesa, alla dieta, ai bambini e nel frattempo trovare mezz’ora anche per allenarmi (ho appena iniziato, quindi non è una statistica che vale) mi lascia a secco. E poi mi sono accorta che da quando ho due figli la mia memoria ha fatto i bagagli.

Mi scordo le cose. Io, che per anni ho fatto da hard disk a svariati amici smemorati, adesso mi dimentico di pagare le bollette (ce ne ho due delle telecom sepolte non so dove che se non mi muovo mi mandano un energumeno vestito tutto di nero a casa a tranciarmi i cavi dal muro). Ma mi scordo anche i panni nella lavatrice per un giorno e mi tocca rilavarli perchè puzzano di pastore tedesco dopo un bagno nel fiume. E prima ho aperto lo sportello dei bidoni e da quello dell’organico ci sono usciti tutti gli orchi di Moria in un colpo solo. Insomma, mi sa che manco un po’ di organizzazione. O comunque c’è un ampio margine di miglioramento. In compenso ho messo in ordine tutte le mie scarpe e sono arrivata alla conclusione che è decisamente ora che ricominci a mettere i tacchi. Mica niente, è che ho tantissime belle scarpe ed è un peccato lasciarle li a prender la polvere.

Se non mi sentite più per un po’ è perchè non ho trovato le famose due bollette di cui sopra e l’energumeno in nero si è portato via il modem assieme a un pezzo di muro e al gatto. Oppure perchè mi sono rugolata giù dalle scale mentre millantavo di essere ancora capace di stare su un tacco dodici. (tranquilli figli miei, non vi prenderò mai in braccio con qualcosa che non sia una sneaker o un paio di calze antiscivolo)

Statemi bene. Io cerco di sopravvivere.