Pensieri random

Io a volte vorrei essere una cazzo di mosca. Mica per niente, ma vorrei poter volare e andare al piano di sopra per capire come diamine fanno a fare così casino gli umanoidi che lo abitano. No perché non sei un essere umano, se riesci a fare così tanta cagnara pur avando passato i sessanta da un bel po’. Che, voglio dire, avessi una banda di studenti universitari, come vicini di casa, lo capirei. Mi girerebbero comunque le scatole, ma avrebbe almeno un senso. No?

E vabbè.

Titu ha la gnorgna. E come dargli torto, siamo bloccati in casa da un tempo così infinito, che andare a lavorare mi sembra una botta di vita. Non vi dico cosa mi sembra poter uscire per andare alla Coop dietro casa, perché altrimenti chiamate voi la neuro al posto mio.

E ri-vabbè.

Sto guardando la Coppa Italia, o meglio, la sta guardando Chef, e non riesco a togliermi dalla testa i pantaloni di Lapo Elkann. Penso che li sognerò stanotte.

Non riesco a stare a dieta. Cioè, non mangio schifezze, anzi. Però cucino piatti molto invernali e sicuramente non sto attentissima. Ma ho deciso che va bene: mangio comunque cose sane, genuine e cucinate, non mondezza pronta, grassa e semilavorata, quindi ci metterò un po’ di più a perdere questi chiletti perniciosi nel punto vita, ma li perderò e credo che il trasloco mi darà una gran bella mano. Che io sono esperta di traslochi (questo sarà il terzo in 4 anni, così, per gradire) e so che quando arrivi a sera l’ultima cosa che ti va di fare è prepararti un pranzo luculliano: vuoi solo una cosa, quando cala il sole. Il DIVANO.

Non ho più una donna delle pulizie. No, non l’ho licenziata perché c’è la crisi, è che ha trovato un’occupazione continuativa e più vantaggiosa e sono contenta per lei. Non mancando moltissimo al trasloco ed essendomi letteralmente svenata per sistemarmi gli occhi, ho deciso di non cercarne un’altra per ora. Che sono giovane e forte e ho un degno aiutante. Sì, quello basso e simpatico, che ho scoperto essere una grande risorsa, adesso che deambula in autonomia. Mi segue per tutta casa, mi sistema le mollette quando raccolgo i panni stesi, si pulisce il seggiolone da solo… insomma, lo sto sfruttando, lo so. Ma del resto non sono del parere che un maschio debba non saper fare i lavori di casa, mica sono la Mutti, io…E comunque ho scoperto che fare le pulizie aiuta a sfogare la frustrazione che accumulo con questa clausura forzata. Il che significa che con l’arrivo del caldo o la casa si pulisce da sola o la parola “survivor” diventerà il nuovo lifestyle spring 2012.

La Princess è tornata dal Messico e appena smaltisce il jet lag e si abitua al clima siberiano urge una cena con le ragazze, che mi manca un po’ di sano gossip a quattro voci. Detto anche si salvi chi può: mode on.

Titu sta ampliano il suo vocabolario. A parte l’evergreen mamma ha aggiunto i fondamentali della comunicazione umana: babu, cacca, nanna, nuuuuu e haaaam (bello di mamma, si mangerebbe anche me dalla fame che ha). E lo so che rischio di sembrare una di quelle mamme rincoglionite che parlano solo dei figli loro e non fanno altro che vantarsi di avere per le mani un piccolo genio. Lo so, ma me ne infischio. Perché è vero: mio figlio è simpatico. C’ha la gag facile, il ragazzo. E questo mi rende infinitamente fiera, che un figlio musone non l’avrei tollerato.

Ho biosgno di un diversivo. Di prendermi un’ora per me, mica facendo niente di trascendentale, mi basterebbe una passeggiata con l’ipod nelle orecchie. Venerdì e sabato ha messo di nuovo neve. Cazzen.

Però oggi mi ha fulminato un pensiero stupendo, per citare la Patty.

Tra un mese e mezzo cambia l’ora.

E fanculo tutto il resto.

3 Risposte a “Pensieri random”

  1. Titu non poteva venir su musone dai 🙂
    In questi giorni ho anche io una fame da lupi ma mangiando bene può solo far male al girovita per cui pace, mi metterò ad insalata e pollo alla griglia quando passerà questo brutto tempo
    Che ci pensavo anche io, che alla fine di marzo si torna alla luce…
    E considera che sono due settimane che non vado in palestra, mia valvola di sfogo principale…ieri sera mi sono fatta un bagno caldo lungo mezz’ora per rilassarmi ma mica è uguale..

  2. Io, silenziosamente, ti seguivo anche sull’altro blog, quello di cucina su blogspot.
    Ecco, nonostante io sia quasi sempre a dieta e di occasioni per mettermi ai fornelli ne abbia veramente poche, un po’ mi mancano le tue ricette. Mi piaceva leggerle e mi piaceva la presentazione che ne facevi tu. 🙂

  3. Non oso immaginare cosa voglia dire non poter uscire neanche per comprare il pane. Che tortura dev’essere questo tempo per voi.

I commenti sono chiusi.