Ognuna ha la suocera che si merita. Ma anche no.

Io sono una persona fortunata sotto tantissimi aspetti. Ne sono consapevole. Una delle tante fortune che ho, oltre a un figlio buono che si ammala poco, rompe zero e dorme come un sasso da quando è nato tutta la notte e anche tre ore tutti i pomeriggi è una suocera spettacolare. Il fatto è che per me non è mia suocera: la conosco da molto prima che io e Chef ci mettessimo insieme, quindi per me è non è mai stata la mamma del mio ragazzo per poi diventare la mamma di mio marito (con tutti i mal di pancia e rospi ingoiati a forza del caso). Mi ha vista crescere, da quando avevo otto anni. Quindi sì, c’ho culo, Ma questo non significa che io abbia dimenticato esperienze personali del periodo pre-Chef o che negli anni non sia stat aperta e disponibile ad accogliere le lamentele, gli sfoghi e le rimostranze di amiche, ex compagne di università, compagne di vari corsi sportivi, conoscenti ecceda eccetera. E se una volta pensavo che ognuno ha quello che si merita, compresa la suocera, ho decisamente cambiato idea dopo aver fatto una lista delle diatribe in materia. Vado a elencare le più esilaranti. Come sempre, io vi invito caldamente a diventare dei lettori interattivi

– QUELLA CHE FA BENE SOLO LEI

Beh questa è “la classica”. Insomma, almeno una volta nella vita ci è capitato di imbatterci nell’esemplare di colei che non si mette mai e dico mai in discussione. Anche quando ribalta una pila di piatti di porcellana Bone China da ennemila euro è capace di dare la colpa a qualcun altro, accusandolo di averli messi nel posto sbagliato. Mia mamma è così, ecco spiegato forse perché Fratello abita tipo dall’altra parte d’Italia con la sua morosa.

– QUELLA CHE FAI BENE ANCHE TU MA LEI FAREBBE DIVERSAMENTE

“Oh ma che bello questo vaso di cristallo. Ma io l’avrei messo sul pianoforte, che si vede meglio dall’entrata” ; oppure “Bello il pavimento di legno, ma io al vostro posto avrei scelto il cotto, si pulisce meglio e se si rompe un tubo è meno difficile da levare e rimettere (segue vostra grattata epica)”; o ancora “ma che meraviglia questa carta da parati! Ma se poi ti stufi? Non era meglio un giallo tenue?” . Potrei andare avanti per ore intere. Insomma, questa è semplicemente la versione edulcorata e più gentile di quella che fa bene solo lei. Alla lunga, rimane pesante allo stesso modo, ma è quasi peggio perché essendo sempre così affabile, non avete nemmeno la scusa per mandarla a quel paese.

– QUELLA CHE PUOI ANCHE VINCERE IL NOBEL PER LA FISICA MA NON ANDRAI MAI BENE PER SUO FIGLIO

Non c’è storia: se siete laureate in matematica/fisica/medicina lei non mancherà mai l’occasione per sottolineare quanto a suo figlio piacciano il teatro, la letteratura, la musica e quanto piacessero anche a Gaia, la sua ex storica trafigga che voi odiate. Non dovreste: anche a lei questa arpia ha reso la vita impossibile, spacciandole il figlio per un nerd amante della fisica e di Guerre Stellari.

Al contrario, se vantate delle velleità artistiche, state pur certe che a suo figlio piaceranno solo l’astrofisica. Come a Fernanda, l’altra ex. Inizialmente penserete che sarebbe meglio mandare giù il rospo, che prima o poi la stronza vi accetterà. Cazzate. Non lo farà mai, perché il problema non siete voi, ma sua morbosità, continuamente proiettata su suo figlio. Quindi sentitevi libere di confidarle che lui rutta davanti alla tv, fa le puzzate nel letto, si scaccola, si lava mal volentieri e via dicendo. Ditele che è disordinato, che in casa non fa un bel niente, che non è autonomo: fatela sentire in colpa per come lo ha educato (nel novanta per cento dei casi ha effettivamente allevato un incapace, quindi chiedetevi anche cosa ci state a fare, con uno così…)

-QUELLA CHE SOFFRE DI ADOLESCENZA DI RITORNO E FA LA DIETA/SHOPPING/PILATES CON TE

Questa è un disastro avercela come suocera: inizialmente ti sembrerà una figata, perché puoi fare con lei cose che con la tua mamma invece manco da lontano. Poi ti assicuro che passa: quando comincerà a whazzappare o a postarti link imbecilli sulla tua bacheca di FB, quando vorrà organizzare una serata di sole donne con te e le tue amiche e quando comincerà a dirti che ti sei ingrassata mentre lei è dimagrita e si è comprata quel vestito che avete visto assieme ai saldi e che tu desideravi più di Robert Downey Jr nudo nel tuo letto beh, ne riparleremo.

Pensaci: non è già complicato andare d’accordo con le tue amiche a volte, che hanno la tua età? Ti piacerebbe davvero che lei ti vedesse ubriaca al venerdì sera alla serata girls only?

– QUELLA CHE VA IN COMPETIZIONE SULLA CUCINA

Ti fai il pane in casa? Lei si compra una camera di lievitazione da 3000 e passa euro. Ti diverti a fare crostate, biscotti e muffin per la colazione? Lei si iscrive a un corso di cale design? Sai fare a regola d’arte il baccalà alla Vicentina (magari solo perché hai origini venete)? Lei si iscrive a Masterchef.

La cucina e il cibo sono un’arma a doppio taglio: se è una che ci sa fare ai fornelli, la prima volta che suo figlio avrà la malaugurata idea di fare un complimento a un tuo piatto a dispetto del suo sappi che sarà guerra all’ultimo sangue. Toglietele tutto, ma non lo zinale. *

– QUELLA CHE PRETENDE DI SCEGLIERTI I MOBILI DI CASA E PURE DIRTI COME DEVI DISPORLI

Esperienza tremenda di una mia conoscente ai tempi dell’università. Poi è finita che a trasloco avvenuto, partecipazioni stampate e vestito nell’armadio lei ha preso il coraggio a due mani e ha mandato tutti a quel paese. Se ti capita un soggetto così prevaricatore l’unica è parlarne apertamente con il tuo uomo: dalla sua reazione vedrai se ti sei innamorata di un uomo vero o di un’ameba. Nel secondo caso sappi che basta un mese di divano+gelato+serie tv+ amiche fidate e tornerai su piazza più splendente che mai.

– QUELLA CHE TI CONSIDERA UN’INCAPACE E UNA DEGENERE PERCHè TIRI SU I TUOI FIGLI A MODO TUO

“Come l’allattamento a richiesta? AI miei tempi si allattava ogni 4 ore, cascasse il mondo!” la risposta più ovvia sarebbe “ai tuoi tempi i cazzi tuoi se li facevano un po’ di più?”: purtroppo non puoi risponderle così: devi sempre pensare che una nonna dalla tua parte è utile in svariate occasioni, soprattutto quando vuoi uscire da sola con tuo marito per rifiatare un attimo. Il top sarebbe cercare di farle entrare in testa che i tempi cambiano, le mode si susseguono, ma che le necessità di tuo figlio ti stanno a cuore più di ogni altra cosa, mode e visioni della pedagogia comprese.

– QUELLA CHE SICCOME ABITATE VICINE PASSA OGNI GIORNO PER FARE UN SALUTO

All’inizio ti fa anche piacere: ci scambi due chiacchiere, vi prendete un caffè, magari ti stende pure una lavatrice mentre tu prepari il pranzo. Il dramma si presenta quando passa tutte le mattine, reclamando con gentilezza passiva il suo avere “che non me lo fai il caffè stamattina?” . Tutto ciò diventa un macrodramma il giorno in cui la tua vita si arricchisce di uno o più pargoli, il tuo nido d’amore diventa l’anticamera di un girone infernale, i tuoi capelli si autogestiscono da circa un paio d’anni e nello stanzino adibito a stireria hai due pile di panni che in confronto le Twin Towers erano basse. Improvvisamente a lei sono venuti mille acciacchi: il tunnel carpale, la cervicale, la tendinite atrofica e le è scesa pure la cataratta quindi no, non può aiutarti a pulire i calamaretti che devi fare per cena, le dispiace tanto. Te lo dice mentre legge l’ultimo numero di Vanity Fair senza occhiali, ovviamente. O cambi casa o per sei mesi almeno non farti trovare in casa: esiste una meraviglia tecnologica chiamata videocitofono. Assieme alla pillola anticoncezionale, all’Aulin e agli assorbenti interni rimane una delle migliori invenzioni del mondo moderno.

– QUELLA CHE CON LA SCUSA CHE NON VEDE MAI SUO NIPOTE LO PRENDE IN BRACCIO ANCHE SE SI è APPENA ADDORMENTATO E TE SEI ALLA TERZA NOTTE IN BIANCO

Solo un consiglio: incazzati. E anche di brutto. Va bene tutto ma la mamma sei tu e se poni un divieto va rispettato, si fottano alla grande le buone maniere. Non recupererai il sonno, ma la soddisfazione sarà infinita.

– QUELLA CHE AI TUOI FIGLI DA TONNELLATE DI CARAMELLE, CON LA SCUSA CHE LO ZUCCHERO AI BAMBINI FA BENE

Fai delle indagini: sicuramente ha un contratto con i suo dentista e prende una percentuale su ogni nuovo potenziale cliente che gli porta, altrimenti come te la spieghi?

– QUELLA CHE NO, NON LE DISPIACE AFFATTO SE NON ANDATE DA LEI A PRANZO OGNI DOMENICA.

Poi magari se ti trovi la fiancata della macchina rigata fattele due domande.

Scherzi a parte, fai bene così. La domenica è il giorno della famiglia: la tua. Per quella di tuo marito e quella di cui facevi parte fino a poco prima ci sono le feste comandate e i compleanni. Inoltre vedersi di rado aumenta la voglia di stare insieme, le esperienze da raccontarsi, eccetera eccetera. Se si lamenta che però non vede mai i suoi nipoti o suo figlio vienile incontro con un te o un caffè pomeridiano, o un aperitivo da qualche parte. Di soluzioni alternative ce n’è a iosa, non incastrarti nel circolo vizioso della domenica dalla suocera (o dalla mamma, è la stessa cosa per il tuo uomo).

Avete altre mostro-suocere da condividere con me?

Avanti sfogatevi, che tanto il bello di internet è che potete anche restare anonimi (la mail nei commenti la vedo solo io, tranquille…)

 

* dal dizionario Romagnolo – Italiano: lo “zinale” è il grembiule che si mette per cucinare: un must nell’abbigliamento di ogni vera Azdora che si rispetti. 

14 Risposte a “Ognuna ha la suocera che si merita. Ma anche no.”

  1. Io ho la suocera piangente miseria aka braccino cortissimus: si lamenta in continuazione chè non ha un euro -e te credo, sfaticata com’è manco cucina e spende tonnellate di soldi in cibi pronti che poi butta via-, non ci ha mai regalato manco un asciugamano da bidet e suggerisce con i suoi piagnistei che le si dovrebbe pagare noi il biglietto aereo così ci viene a trovare. Ah, questa volta voleva venire con altri due ospiti -da lei invitati- che io non conosco e che nemmeno mi ha chiesto il permesso di far soggiornare qui. E’ finita che se ne andranno tutti e tre al b&b, questa volta mi ha stufato. E se non ha dineri se ne starà a casuccia sua a ripassare il manuale di educazione comportamentale. Che culo che questa abiti dall’altra parte dell’italia, che granculissimo. Son cose belle.

    1. Sì, effettivamente la tua fortuna è proprio quella che abiti lontana, altrimenti te la troveresti sempre a casa a scroccare di ogni, soprattutto il pranzo e la cena!

      1. Un leggero OT guardandola dal polo opposto: mia madre -la di lui suocera- mi ha detto qualche giorno fa: “quando un figlio -una figlia- si sposa te lo devi dimenticare”. Estrema -purtroppo, ma è un’altra storia- ma sintetizza esattamente il mood giusto: niente intromissioni -a meno che non vengano esplicitamente richieste-, niente pretese assurde, niente appuntamenti comandati. Che se io avessi la suocera qui so già che lui andrebbe tuuuutte le domeniche a pranzo da lei. E non si rifiuterebbe di farsi stirare le camiciole da mammà -invece di farlo da sè, che a 35 anni mi sembra il minimo-. Ho deciso comunque che ci litigherò a breve con ‘sta suocera biondo-stinta, così la chiudiamo una volta per sempre. Non è mica detto che si debba per forza avere un rapporto civile, accidenti, che fregatura questo obbligo dell’educazione e dei rapporti di finta familiarità. Io preferisco una più onesta e dichiarata non sopportazione. O belligeranza dichiarata. Io adoro le donne e sono femminofila fino al citoplasma ma le suocere hanno dna alieno, ne sono certa. Nulla di umano, vanno annientate con un bel batterio ad hoc. Guerra dei mondi rules!
        🙂
        Ciao!

        1. tua mamma santa subito. Che è un po’ come mia suocera alla fine 🙂

          Guarda, hai tutta la mia stima se con tua suocera ci litighi. Io con la madre di un mio ex non ci ho mai litigato per quieto vivere e per come è andata a finire se facevo partire un paio di vaffa ben assestati era meglio… 🙂
          Alcune sono davvero aliene, non ci possono essere altre spiegazioni ragionevoli.

          1. la cosa più assurda sai qual’è? che nonostante loro siano dei mostri, i loro figli ci piacciono.
            Un’altra prova questa, della mancata esistenza di Dio, a mio parere…

  2. per fortuna ne ho viste di rimpallo almeno tre di queste qui… di rimpallo in quanto suocere di mia amiche
    per quello che mi riguarda ho avuto due storie importanti e quindi due pseudo-suocere
    una mi adorava, tanto più che quando io e suo figlio ci siamo mollati mi ha fatto un regalo, perché voleva che io non la dimenticassi… una persona splendida, mi ha sempre appoggiata in tutto, anche nella scelta di mollare il suo figliolo…
    l’altra era una di quelle di buonissima famiglia, snob fino al midollo
    suo figlio chirurgo figuriamoci se doveva andare a finire con una come me… spalleggiata dalla di lui sorella, snob pure lei, che te lo dico a fare…
    per fortuna lui abitava a circa 300 chilometri da loro e se ne guardava bene di ascoltarle, certe volte mi raccontava qualcosa per riderci su
    è finita per colpa nostra, nessuna ingerenza da parte di nessuno ma io quelle due l’ho incontrate un paio di volte e ti dirò : meglio il dentista e il ginecologo messi insieme che mezz’ora di quelle…

    1. ah io se ripenso a una suocera potenziale che poteva capitarmi ancora ho i brividi. Ti dico solo che rovinava i vestiti che io regalavo a lui sbagliando apposta il ciclo della lavatrice. Quando mi capita di pensarle ancora mi sento prudere le mani…

  3. Ciao Laura, è la prima volta che commento, anche se ti leggo da un bel po’ e mi piace un sacco come e quel che scrivi!
    Stavolta però non resisto a descrivere la mia di suocera, conscia del fatto che non sia una tipologia tanto comune… è una socca consapevole ma il suo consiglio spassionato lei te lo dà sempre. Socca consapevole perchè sa di non essere in grado di insegnare alcunchè, date le sue inconsistenti basi, ma confida nella saggezza popolare per attingere ad usi dei “suoi” tempi (e stiamo parlando di taaanto tempo fa!) e dispensarmi consigli che vanno dalla cucina ai figli. Peccato che la sua esperienza in “figli” sia molto limitata e il suo fallimento io lo subisca ogni santo giorno in casa! Capirai quindi la mia scelta di fare l’opposto di quello che lei mi consiglia in tal senso! A dir la verità sono un pochino anche cattiva perchè quando prova a dirmi cosa dovrei fare secondo lei con mio figlio : a) le ricordo come è venuto su il suo e zittisce immediatamente, cosciente di avermi taciuto alcune informazioni fondamentali in periodo di morosamento, b) fingo di non aver sentito e non le rispondo nemmeno. La seconda è più efficace, perchè nella prima ha comunque la via di fuga che forse è anche un po’ colpa del padre…. Sull’alimentazione del pargoletto poi non parliamone! “Noi” seguaci dell’Arianna non prendiamo consigli da nessun altro!

    1. Ciao, grazie mille per i complimenti! 🙂
      Beh, già se è consapevole dei suoi limiti è positivo, poteva andarti peggio; pensa se ti capitava una inconsapevole. E ti garantisco che la maggior parte di loro appartengono a questa categoria…purtroppo!
      Guarda, forse proprio gli unici consigli di cui fare tesoro sono proprio quelli legati all’alimentazione, dato che secondo me bene e spesso la tradizione popolare, in fatto di alimentazione, non è proprio da scartare a priori.
      Anche se Arianna beh, è una che sa eccome il fatto suo! 😉

  4. Io mi sento davvero fortunata..ho una suocera d’oro!!
    E’ generosa, altruista e non si impiccia mai! Appena le dici che hai un minimo di problema economico zac! busta con 600€. Abbiamo fatto corsi di cucina insieme..viaggi in Europa..è una persona adorabile!! Addirittura mi piacerebbe che abitassimo più vicine per passare un pò più di tempo con lei..

    1. Anche la mia, di suocera, è davvero ok. Però sono più quelle che, come dice Francé, vengono da un altro pianeta, rispetto a quelle come la mia e la tua, che si fanno i fatti loro e sono pure simpatiche.

  5. Ho ricevuto un consiglio fantastico in tema suocera che dice più o meno così: “tu, la suocera la devi mandare mentalmente a quel paese ancora prima di entrare in casa sua, non dopo, perché siete lontane anni luce e non vi capirete mai”. Per me che mi dilungavo a dare istruzioni su come gestire mia figlia i due pomeriggi a settimana in cui la porto da lei è stato illuminante. Non voglio neanche più sapere quante e quali merende ha dato alla mia piccola e chiudo gli occhi davanti alla televisione accesa probabilmente da ore. Se le suocere sono fatte per viziare i nipoti, che sia! Vado, sorrido e porto a casa mia figlia!

    1. si ecco, poi io sono sempre stata del parere che se accetti di lasciare tuo figlio dai nonni piuttosto che con una babysitter (che è pagata da te e DEVE fare quello che le dici tu di fare, mentre i nonni te lo badano a costo zero) devi accettare dei compromessi. Mio figlio quando non va all’asilo sta con mia mamma e non mi sogno nemmeno da lontano di romperle le palle se lo vizia un po’.
      🙂

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