mommy vs daddy – maternity top five

Ci voleva, su. Che un po’ di attenzione se la meritano anche loro. D’altronde se non ci fossero stati anche loro, mica saremmo mamme. Diamogliene atto e consideriamoli anche un pochino (non troppo, che se no si montano la testa ed è la fine).

Ma come di chi sto parlando? Ma dei babbi (che a me “papà” mi fa schifo), no??

Ammettiamolo: nella girandola di emozioni, sbalzi d’umore, up and down ormonali, notti insonni, pappe, visite pediatriche, malattie esentematiche, malanni stagionali, dentini, pannolini da cambiare e chi più ne ha più ne metta, un po’ il babbo passa in secondo piano. Diventiamo piuttosto nanocentriche, noi neomamme e, chi più chi meno, veniamo assalite dalla sindrome della Tigre del Bengala e chiunque si avvicini al nostro piccolo bimbo viene accolto con un inquietante e minaccioso ringhio.

E quindi la domanda non è “che ruolo ha il babbo in tutto ciò”, ma “come può sopravvivere il babbo a tutto ciò?”

Ci sono molte cose che irritano oltre misura una neomamma. Ho provato a fare mente locale di tutto quello che ho vissuto e anche sentito raccontare da altre mamme durante il corso di quest’anno e ne ho buttate giù cinque. Ma se vi viene in mente qualcos’altro, mammine che passate di qua, non esitate a scriverlo eh! vediamo un po’…

LE CINQUE COSE DA NON DIRE A UNA NEO-MAMMA

1. Sono tre notti che lei dorme a interimittenza, ha il capello autogestito, l’occhiaia da panda del WWF, il colorito da seppia avariata e la stessa reattività di Eosvaldo. Lui rientra a casa dopo una giornata di lavoro, si butta sul divano e se ne esce con un “yaaaaawwwwnnnn, come sono stanco!” . Ecco, pessima idea: lei lo sa che anche tu sei stanco, però sappi che la gara adesso è durissima e non è il momento di mettersi in competizione. Dalle un bacio sulla fronte, chiedile com’è andata la sua giornata e sdivanati con nonchalance, accampando una scusa qualunque tipo “metto in registrazione sto programma su Sky così poi posso stare con te amore mio”. Fidati, funziona.

2. Lei sta cercando di calmare il nanetto indemoniato che si contorce per le coliche. Ha provato più posizioni per tenerlo in braccio di modo che i dolori gli passino che una pornostar incallita ma nessun risultato. Fai capolino con la testa nella stanza e accenni un “ma hai provato a…” . Fermati subito e torna a guardare la Champions, se vuoi sopravvivere. O glielo prendi dalle mani e le dici, con tono di un uomo che non deve chiedere mai “va a sedetri amore, al nano ci penso io” oppure taci: in quei momenti una mamma non ha bisogno di uno che fa domande e non fa altro.

3. Dopo qualche (o diversi) mesi sembra che il nanetto stia cominciando a regolarizzarsi. Dorme un po’ di più, mangia sereno e anche lei un pochino sembra meno tesa. Però fisicamente è invitante come una fetta di Edamer scaduta. Ecco, non farglielo notare se non vuoi morire. Lo sa da sola. La gravidanza le ha lasciato qualche chiletto sul girovita, le occasioni mondane per tirarsi sono drasticamente diminuite, non si trucca da mesi e il parrucchiere è un miraggio. Non uscirtene con frasi infelici tipo “perché non ti iscrivi in palestra?” , ma regalale un massaggio offrendoti di tenere il bambino. Lei si prenderà un’ora per sé, ti sarà riconoscente per i futuri sei/otto mesi ed essendo donna ci prenderà gusto e prenoterà ceretta, parrucchiere e manicure a nastro. Tempo 6 mesi e tornerà quella di una volta.

4. Siete a passeggio con la carrozzina e improvvisamente incontrate una coppia di neo-gentitori come voi. Ovviamente loro saranno tiratissimi, sorridenti e il loro nanetto sarà un angelo bellissimo che mangia-dorme e non avranno mai fatto una notte in bianco. Capita. A me è andata così ad esempio (ma evitavo di dirlo, almeno i primi mesi, per non attirarmi il malocchio altrui). Capita anche che la neomamma in questione pesi come Kate Moss più una scatoletta di tonno. Non fare mai l’errore di farti scappare, nemmeno dopo mesi, un commento positivo verso di lei. Non si fa, è politicamente scorretto. Invece, snche se non lo pensi, anche se non è vero, di piuttosto qualcosa tipo “però, c’ha già le zampe di gallina lei, hai visto?” oppure “visto che culo basso?”. é politicamente scorretto, ma tua moglie ti amerà come il primo giorno.

5. Lei ha una lavatrice da stendere, sta vuotando la lavastoviglie, preparando la cena e apparecchiando la tavola. Il tutto con il pupo che scorrazza liberamente nel girello aggrappandosi a tutto quello che trova (ed è tutto pericolosamente a portata di mano, anche le cose più improbabili, ci avete mai fatto caso???) e tu guardi impassibile la tv. Lei non dice niente ma da come sbatte gli sportelli intuisci un certo nervosismo? Ecco, in questo caso, o ti alzi e fai una delle cose che sta facendo lei (la migliore sarebbe occuparsi del nano 5 minuti) o via a buttare via la spazzatura. Ma non fare mai, mai e ripeto MAI la domanda che più di tutte fa incazzare da bestia una mamma, e cioè: “hai bisogno?”. Macché, scherzi? Anzi, quasi quasi mi infilo anche una scopa nel sedere, così già che ci sono pulisco per terra. Cazzarola è OVVIO che lei ha bisogno. Lo vedrebbe anche un cieco, perché palesare una cosa che è conclamata? Ah, va da se che ti risponderà con un secco “no” e non ti parlerà tutta la sera. Siam fatte così noi donne.

Sono troppo curiosa di sapere se anche voi vi siete riconosciuti in una o più di queste situazioni… o se ne avete di nuove da segnalare!!!

11 Risposte a “mommy vs daddy – maternity top five”

  1. Più leggo post come questi, più la mia voglia di procreare si avvicina allo zero assoluto!

      1. Naaaahhhhh basta prendersi sempre pochissimo sul serio e vedrai che sarà meno complicato del previsto 🙂

  2. ahahahah! no perche?!? Devi pensare che io porto tutto al limite proprio per riderci su 😉 Ma queste cose sciocche restano zero confronto alla gioia di avere un bambino, fidati 🙂

    1. Ah ah ah sarà che io l’istinto materno proprio non ce l’ho … a volte mi chiedo se è normale :-DDD

  3. Regola 4b: cari portatori sani di spermini, ricordate che i bambini e il Cicciobello hanno delle differenze. Il pupo non può essere spento e/o dimenticato. E come direbbero i migliori pubblicitari “NON è un piccolo adulto”.
    Se avete il MIRACOLO che il vostro batuffolo del peso di una confezione d’acqua da 6 riesce a dormire più di 2 ore filate, magari più di 4 e magari più di 8… NON PROVATE a lamentarvi che dorme poco perchè non fa dalle 5 del mattino per poi reclamare direttamente il brunch!

  4. rido
    poveri babbi (però è tutto vero…visto in diretta a casa di amiche…come c’hai ragione!)

  5. @Fefy: 😀 😀 😀
    @Not: l’importante è riderci su, sempre. Le coppie che si prendono sul serio, poi diventano noiose 😉

  6. Io un bebe lo vorrei anche…ma non è ancora giunto il momento giusto (ma arriverà mai veramente il momento giusto per avere figli?mah..)…
    Secondo me bisogna abituarli da subito i papà a far i papà non solo part time e non solo per giocare alle macchinine!! Ho visto mia sorella con suo marito..magari le è solo andata di gran culo però è stata capace di “metterlo in riga” e farsi dar una mano. Niente di trascendentale, ma una mano ogni tanto…!!!

  7. É una questione di affiatamento: se due sono affiatati e si spalleggiano nella daily routine solitamente si danno vicendevolmente una mano anche quando diventano genitori. E Cmq noi donne sappiamo essere delle gran rompicoglioni se ci mettiamo d’impegno…

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