Incredibile ma vero

06_mylifeCredevo di aver cancellato per sbaglio questo blog. L’avevo salvato e importato e poi boh, non me l’ero più ritrovato. Pasword azzerate, indirizzo email con tutti i dati utili sfortunatamente dimenticato e ovviamente io non l’avevo annotato da nessuna parte (ahem… un giorno troverò un metodo utile e definitivo per archiviare le millemila email e le millemila password che genero in continuazione, me miserrima). E insomma, da maggio 2014 è stato un susseguirsi di tentativi di blog più o meno lasciati morire da soli in un angolino.
Perchè mi tirava il culo, e anche parecchio, di aver perso quattro anni circa di me. E ogni volta iniziare era un po’ come crederci sempre meno. Lo so, sono sbullonata. Ma oh, bisogna prendermi così, per quella che sono.

E insomma eccomi qua, raggiante, seduta al mio scrittoio con mille progetti in testa e una sensazione di gratitudine mista a positività. Che certe cose non capitano per caso. Di recente ho messo ordine nella mia casa, nei miei vestiti, nei miei infiniti appunti, taccuini, racconti mai finiti o mai pubblicati. Insomma, avevo deciso che il duemilasedici doveva essere l’anno della consapevolezza e della svolta. Era ora di mettere ordine nel passato, archiviare le cose brutte e tenere solo quelle belle e proprio mentre mettevo a posto i racconti scritti tra il 2009 e il 2011 ho trovato le password, le mail e tutto l’occorrente per recuperare il blog, che era l’unica mia produzione scritta che davvero mancasse all’appello.

E quindi sono felice. E affamata. Sì perchè sono ancora a dieta eh, come due anni fa. Però a mia discolpa ci va che nel mentre ho fatto un altro figlio.

Ma non sono solo affamata di cibo, ma anche di parole. Ho tantissima voglia di scrivere e non è più come una volta: adesso non la riesco a fermare, quindi scrivo sempre. Tante cose diverse, tutte insieme, che altrimenti non sarei io.
Però scrivo.
Di nuovo.

E sono felice.
Di nuovo.

Ma i coglioni mi girano sempre eh, solo mooooolto meno che nel post appena sotto questo.

Hasta Luego chicos.