che c’è?

C’è che ho l’intolleranza al genere umano. C’è che ho finito “Con Una Bomba a Mano sul Cuore” di Cubeddu ed è senza dubbio uno dei libri più belli che abbia letto quest’anno e non innamorarsi del protagonista, il pluriomicida Alessandro Spera, è pressoché impossibile. Visionario, geniale, pazzo, disadattato, affascinante, innamorato: è un eroe negativissimo e come sempre io mi innamoro perdutamente dei personaggi negativi. Per fortuna solo nei libri, altrimenti sai che casino. E per non farmi mancare niente sto rileggendo, forse per la decima volta negli ultimi dieci anni, Cuore di Tenebra, che per me è, dopo Delitto e Castigo del buon vecchio Feodor, il libro più oscuro e inquietante di sempre: del resto, se Coppola ci si è ispirato per quel capolavoro che è Apocalypse Now, non stiamo parlando proprio di Moccia, n’est pas?

C’è che oggi è una bellissima giornata di fine estate ma sembra luglio e un bel weekend di mare full immersion non me lo toglie nessuno. Abbiamo già le biglie in macchina, manca solo che il narcolettico di tre anni si svegli e poi si va. C’è che ieri mi sono comprata il vestito per il matrimonio del migliore amico di Chef e urge un 15 giorni di dieta estrema a partire da lunedì. Sì, lo so che non si fa, che è controproducente perché poi riprenderò i kg persi, che sarà frustrante e tutte le menate sullo stile di vita sano (che non avrò mai, nonostante ci provi a ripetizione): il vestito è bellissimo ed è rosso: se non voglio sembrare l’action figure del Gabibbo devo assolutamente semi-digiunare per 2 settimane.

C’è che ho imparato finalmente a fare il pane e ho scoperto che è un ottimo rimedio per lo stress. Impastare intendo: poi cazzo, viene buonissimo e finisce che me lo magno tutto e quindi addio relax.

C’è che tra un paio di mesi la best friend ritorna dal suo anno sabbatico a Fanculonia e non vedo l’ora di:

– abbracciarla

– parlare a nastro per ore

– ascoltarla parlare a nastro per ore

– ubriacarmi con lei

– ridere ridere ridere

il tutto in una sera sola e non necessariamente in quest’ordine.

C’è che finalmente ho ripreso il romanzo che avevo pubblicato qui a febbraio. Ho sprecato un sacco di tempo a farmi mille storie e adesso è tornato il momento di vivere le emozioni e metterle di nuovo su carta e farle passare attraverso l’obiettivo di una vera macchina fotografica: le bacheche dei social e i filtri di instagram saranno anche immediate, per carità, ma rompono anche parecchio il cazzo. Che di vedere cosa mangiano le blogger a colazione e dove vanno i vacanza per poi lamentarsi che sono depresse a me interessa poco, e a voi? La batteria della reflex è sotto carica, il mio nuovo taccuino arancione con i fogli bianchissimi saltella dentro la borsa, che non vede l’ora che lo riempia di appunti da trascrivere poi qui sul mac.

Settembre è il mese che amo più in assoluto: sa da sempre di libri freschi di stampa, di penne nuove, di amici che si ritrovano dopo la pausa estiva, di attività sportive che ricominciano, di interessi accantonati da riprendere in mano. Sa di aria frizzantina al mattino, di giacche di pelle un po’ sdrucite, di musica a palla nelle orecchie mentre si corre sulla spiaggia finalmente libera. Sa di aspettativa, di attesa.

C’è uno zainetto piccolo piccolo da riempire che appartiene a un piccolo uomo che per la prima volta nella sua piccola vita si staccherà da una mano che conosce per andare verso qualcosa di nuovo che non comprenderà la sua famiglia. C’è che il mondo è la fuori ed è bellissimo, se lo sai sempre guardare con stupore, meraviglia e interesse. E io sono sicura che lui ci riuscirà, sempre.

Perché è figlio nostro.

2 Risposte a “che c’è?”

  1. Settembre è il mio mese. Ottobre a parimerito. Il resto dell’anno si puo’ buttare 🙂 quindi godiamocelo tutto.
    Ps: colei che posta foto su instagram e si lamenta ampiamente della vita? Sono io!

    1. No, ovviamente non mi riferivo a te 🙂
      Ci sono diverse blogger che scrivono del loro mal di vivere inconsolabile e poi sono sempre in vacanza in posti mozzafiato a grattarsela da mane a sera. Sta gente mi ha scocciato e parecchio.
      Io amo anche l’estate e soprattutto il fatto che i mesi estivi siano pieni di luce. Ma settembre, da sempre, mi mette una carica pazzesca.

I commenti sono chiusi.